Una stella cadente sul ponte di Genova in un giorno di ferragosto

Incredibile, non ci si abitua mai. Una nuova stella cadente ha brillato nella notte buia, in questa estate del 2018.

E' crollato un ponte a Genova, ed ha trascinato con sé tutta la giostra, solita, del "bel Paese".
Innanzitutto, ha provocato decine di vittime, feriti.
Ha anche "semi ucciso" i collegamenti viari a moltissimi cittadini, e l'economia: dando problemi, a partire da quella locale sino a quella europea, facendo, il porto di Genova, parte di una via cruciale che va da Genova sino al nord Europa.

Immagino ora i tantissimi commenti dei soliti cittadini in rete, sui social, contro il gestore del ponte, parte dell'autostrada, ed in particolare di un'autostrada gestita da "Società Autostrade per l'Italia"; società una volta pubblica, "ceduta" dallo Stato ai privati, a Benetton. (e sul termine "ceduta" sorvolo, per non usare termini come: svenduta, regalata, scippata, rubata...ecc; come accennavo nell'ultimo mio post sul social G+. "Ultimo" post..."normale", escludendo gli effettivi ultimi due; ma questi erano più per me (per "uso, no, interesse? privato"), che come di consueto li facevo: per il pubblico)

Non seguendo ormai più i social, me li immagino lo stesso i fiumi di post di cittadini, dagli indignati fino a quelli inferociti. Tutti contro Società Autostrade, Benetton...e chissà chi altri.
Giustamente, per carità. Ma, io personalmente, non me la sentirei di dare contro alla Società Autostrade, per questo particolare caso. E non perché la voglia difendere, per carità! Ne ho parlato...ehm, ho cercato di parlare della questione "privatizzazioni" dei beni pubblici, più volte sui social (per essere precisi: sull'unico social che usavo: G+. Su Facebook e Twitter ripostavo, e nemmeno tutti, quelli fatti su G+; ogni tanto ci passavo e ne "buttavo" una decina?), cercando di far riflettere come gli amministratori pubblici: politici, Governi e Parlamenti vari, avessero rubato beni di tutti (pubblici, appunto) per farsi i loro sporchi, porci guadagni personali (dei singoli "sciacalli" travestiti da "politici". Come lupi travestiti da cani pastori); ecc.  ...Non mi metto nemmeno a cercarne qualcuno dei miei post sul tema "privatizzazioni", anche se vorrei riguardarmeli: sia per rileggermi che per vedere le sempre solite non-interazioni o scarse interazioni. Quelle, le interazioni, le hanno i post di ... va be', :!

La questione è spinosa; come la decisione difficilissima da prendere: chiudere al traffico quel ponte.
Immaginiamo il ponte come la spina dorsale di una grosso corpo. E' da questa che passa tutto: dal sangue, al sistema nervoso, fino allo stare in piedi. I gestori (Società Autostrade per l'Italia; famiglia Benetton; ecc) avrebbero dovuto fermare un'intera città chiudendo quel ponte. E non solo! Avrebbero anche "chiuso il porto" (non realmente, ma chiudendo la principale via di comunicazione dal porto al resto dei tragitti delle merci, sarebbe come chiudere il porto). Avrebbero, infine, perso denaro, molti denari: tra mancati guadagni dai pedaggi a quelli spesi per: 1) abbatterlo 2) costruire il nuovo. Ecco il punto veramente cruciale: i soldi, il denaro.
Come sempre e dappertutto, del resto. Infatti, la città non sarebbe stata chiusa, così come gli scambi merci da-per il porto, ecc, ma solo rallentati.
Poi, in realtà, ci sarebbero altre questioni (non so se valutate dagli attori in gioco): i dubbi dei residenti sotto al ponte "da demolire", tipo: "ma se il ponte lo si demolisce perché potrebbe crollare, allora potrebbe crollare sulle nostre case...e crollerebbe ancora prima se sottoposto a demolizione...ecc". E chi li sentiva a questi cittadini, chi li gestiva...e dove li mandavano a "vivere in sicurezza...fino a fine lavori"?  ...E altro, che "omissosso" (siamo lunghissimiii!!! :O )

Le conoscenze della sua situazione che, a dire "precaria" è un eufemismo, era arcinota a tutti chi di competenza, e non solo a questi. Mancava "solo", forse, la diffusione delle notizie sulla tragica situazione del ponte, ai diretti e primi interessati: i cittadini genovesi e chiunque passasse sul quel ponte, e chi, ovviamente, sotto a quel ponte ci abitava. (In questo caso, meglio chi "vive sotto ad un ponte" inteso nel senso classico, che questi normali cittadini, civili, che abitavano, fatalmente, sotto a questo ponte)

La decisione di chiudere questo ponte, da chiunque sia sia, era una decisione molto difficile. Era una decisione che richiedeva molto coraggio. Sarebbe stata una decisione "normale" in un Paese...(indovina?) normale, appunto. In un Paese dove alla guida ci fossero dei politici e non dei ladri-mafiosi-sciacalli-casalingui di Voghera-casalinghe di Voghera(ps per gli stranieri: "di Voghera" è solo un modo di dire....niente contro il reale paese e tutte le abitanti di Voghera)(ps per gli aggettivi appena usati: da intendersi come uno tra quelli o insieme di più o la somma di tutti. E non sono nemmeno tutti). Dove la Politica è con la "p" maiuscola. Dove i cittadini sono (più o meno) sensati [ps: :/ esiste davvero un Paese ideale?]. In un Paese dove alla guida ci fossero politici Maestri e non politici assecondatori. Sono più che sicuro che qualunque altra "entità"(generica), sempre in un Paese "civile" o "ideale", avrebbe avuto il "coraggio" di chiuderlo al traffico.
Dobbiamo tener presente poi, oltre ai soliti (volatili) soldi, qui si parlerebbe dei tempi lunghissimi per creare un'alternativa, per una struttura dorsale di tale portata; disagi anche al più "insignificante" singolo cittadino; e molto altro.
Vorrei vedere chiunque tra i cittadini sdegnati, specialmente tra gli animali inferociti, al posto decisionale, cosa avrebbe fatto: se fosse stato capace di chiudere questo ponte.

Anche se...e qui entrano in gioco moltiii "se". Per esempio: era da anni che si conosceva la situazione "non buona" di quel ponte. Erano state proposte alternative; bloccate(e non discuto nemmeno di questi blocchi: magari le "alternative" erano "malate", prima ancora di nascere, anch'esse.) Ecc.

Va bene, mi "omissos" altro ... e passiamo alla "luce stellare".

Ed eccomi qui, di nuovo, a parlarne. A parlare di una (ma io non riesco mai a limitarmi ad una sola) questione del Paese.
Non c'è niente da fare! E' più forte di me, non riesco proprio a mantenere i miei propositi di...fare, eseguire, obbedire alla volontà dei cittadini social-isti, e cioè: NON parlare, sparire; come molto bene mi hanno fatto capire ignorandomi. Mentre seguono sempre i soliti noti, o in alternativa i "noti de-noantri". (E non dico di più) [continuiamo a "omissare..."]


Il ponte crollato a Genova sarebbe una metafora perfetta dello Stato italiano. Come una foto, che ritrae in forma di un oggetto reale e sopratutto "a portata d'inquadratura", un qualcosa di astratto e molto, ma molto grande, e complesso.
Dico "sarebbe" perché per "essere" bisogna che esista, e per esistere bisognerebbe essere visti. Se non si è visti dagli altri, agli altri non c'è consapevolezza di cosa non vedono, e, quindi, per gli altri non si esiste.
"Gli altri" (che nell'ultimo, effettivo, mio post sui social chiamo "loro". Anche se eventuali "loro" che avessero visto quel post, con molta probabilità nemmeno si vedono tali), sono abituati a vedere sempre e solo due luci: quella del sole e quella della luna, tralasciando tutte le lucettine artificiali.... Si fanno anche le guerre tra di loro: tifosi di una luce contro tifosi di altre luci. Per non parlare poi di tutti quei persi che, seguendo un misto tra criminali, idioti e faccendieri-sciacalli vari, camminano dietro lo slogan "a riveder le stelle"...mentre sono condotti sempre più nel buio degli abissi.
Poi, ogni tanto, spettacolari e affascinanti, appaiono fugaci le stelle cadenti. Uno spettacolo! Un bagliore di luce tanto bella quanto fugace.
E qui entriamo in gioco noi. Piccoli, esseri tanto inutili e stupidi quanto prepotenti e prevaricatori. Noi, che non riusciamo a vedere al di là di un metro, o poco più, dal nostro naso. Noi abituati a non ragionare, a non, noi, essere noi.

Questo ponte Morandi di Genova, crollato, sarebbe l'analogia iconoclastica della politica italiana: malata da sempre, nata già handicappata; esattamente come il ponte. Sempre come il ponte, poi, a questo l'ha iniziato a corrodere-corrompere la ruggine, nell'analogia politica, ad un certo punto è entrato in gioco, o, come piace dire a questo: "è sceso in campo" Berlusconi Silvio (Padrone di quasi tutti gli italiani, che ne siano consapevoli-consenzienti o no; nonché delle migliori e strategiche grandi infrastrutture "dorsali" per il Paese). Da qui, ruggine e ferri scoperti nel ponte e Berlusconi e tutti i suoi partiti e partitini vari (perché mica ne ha uno solo...),("in chiaro" e "occulti [n.b.r. M5S?]") per la politica(e, in questo caso, non solo politica; ma tutto un intero sistema dipendente-legato alla politica, es: Mass-Media)...è iniziato il "viaggio di non ritorno"!

(La faccio breve....per non stancare un eventuale [quanto improbabile] lettore, e perché io stesso mi sto stancando... :/ Ma perché sono ricaduto...a riscrivere di "cosa nostra"? >_< )
Ricollegandoci agli "indignati-inferociti" contro la "non chiusura" del ponte, e contro le persone fisiche e reali, a capo di società proprietarie ecc (non seguo i social e non so cosa sia detto e contro chi), e tenendo presente questa analogia, dico:

Della situazione politica incancrenita, marcescente (e molti altri aggettivi /in\qualificativi ), chi può dire: "non ne sapevo nulla"?
E allora, tu, "amministratore delegato della Costituzione", (si quella che, sempre sui-nei social difendi, indignato, dai tentativi di manomissione), quando sei chiamato in sede a dare il tuo voto...hai chiuso questo schifo di "ponte"? Cioè, per chi non ha capito: hai dato un taglio netto a questa tragica situazione politica?
La risposta è... NO!!!!!
Quello che hai fatto, tu, cittadino, indignato, è Stato...votare. Mettere cioè "una pezza". Del tipo: votiamo il meno peggio! Tipica frase, da decenni sempre quella, in tutto il Paese, ad ogni votazione!!!
Al massimo ti sei "astenuto". Bell' "eroe". ...Un "leone" (per rientrare, per me, nel mondo "della rete", dei "social"), sì, un "leone da tastiera"...e nulla più.

Molto probabilmente, anzi: sicuramente, non ti rendi conto che, tutto quello che di male scrivi contro chi ha amministrato (malissimo! ricordiamolo e per non creare malintesi sulle mie opinioni) questo pezzo di autostrada, il ponte crollato, lo potresti dire esattamente a te. Lo "dovresti", sarebbe più appropriato dire.

Poi ci sono quelli a cui questo tipo di (Mafia)politica va bene. E va bene, che ci vogliamo fare? Almeno a questi non li si può accusare di cecità (anche se sicuramente lo sono. Anzi, lo sono di sicuro, e molto di più degli altri, già per il "solo" fatto che hanno impostato la loro vita e quella  di chi ha a che fare con questi, con uno squallore che prima o poi farà pagare il suo prezzo anche a questi schifosi, insignificanti insulsi esseri viventi (qui le "virgolette" abbondibus de abbondino...infinite)

In due parole, tu, indignato contro gli altri, gli amministratori pubblici (riconosciuti), hai fatto esattamente come loro: hai messo una pezza!
La differenza è una sola: loro, in questo caso al ponte; tu, sempre, ad ogni votazione politica, hai messo una pezza al "ponte delle nostre vite", alla politica malata e decadente.

Omissos altro? E sia, o-missiamo (miRipeto[a me medesimo]: ma perché sono ricaduto?!!??!?!?!? >_< )


Un'altra differenza tra l'analogia "ponte Morandi di Genova" e la politica, è che: il ponte è crollato, la mala-politica no! E mai crollerà, purtroppo!!!

Certo, sarebbe una tragedia se crollasse questa enorme, diabolica, malefica Mega-Struttura della nostra politica, ma sarebbe un male necessario e proficuo per il futuro; creerebbe disaggi e stravolgimenti, sì, ma per un tempo limitato, e comunque, che porterebbe ad un risanamento necessario e urgente per l'intero "corpo della Italia", del "bel Paese".

Ma, come per la decisione di chiudere il ponte "dorsale" per Genova e non solo, ci vorrebbe tanto, molto coraggio per farlo.

Vedendo il lato positivo, come una proiezione dal futuro di quello che aspetterà alla società italiana continuando a NON cambiare sistema (complessivo: dalla politica alla primaria INFORMAZIONE e tutto il resto), come il ponte: ora è crollato da solo, cosa che gli uomini non hanno avuto il coraggio di fare, chiudendolo e abbattendolo, e ci troviamo a vivere quello che avremmo vissuto se chiuso da noi, ma con disagi in più, perché improvviso, senza pianificazioni

E poi, cosa mettere in alternativa a questa attuale e malata politica?
Semplice! "come sarebbe" non lo so, non sono mica un mago, o un guro, o un profeta (alla Grillo, per intenderci. Grillo il genovese [è di Genova Grillo, no?]; o alla Salvini, Berlusconi, Renzi....e roba varia e avariata di questo genere), ma di certo so "cosa": la politica!
"Come, proponi la politica in alternativa alla politica?"
Certamente! Con una piccola differenza, però. Politica sana, contro quella che oggi abbiamo, che, di nome e solo di facciata (e manco tanto più: ormai ha perso la faccia diverse volte ormai; tanto che, la gente rifiuta perfino i funerali di Stato, per esempio; o, come ieri in Calabria, se "le istituzioni" diramano "allarmi...di qualunque tipo", la gente ormai li ignora. Ignora tutto ciò che prima aveva "un peso" sui "semplici" cittadini. Ignorano allerta sanitarie, come i vaccini, ignorano le forze dell'ordine, ...sono arrivati persino ad ignorarsi tra di loro, ignorano il rispetto  verso prossimo, e questo tra adolescenti, mica tra ormai disillusi o delusi vecchi) fa gli interessi della collettività, mentre in realtà stanno portando indietro un intero Paese; parlando di civilizzazione, ma come anche di infrastrutture, servizi, e molto altro. Insomma: la politica attuale non è un vantaggio, un valore aggiunto alla collettività, ma un grande, enorme cancro, che divora sempre più il corpo già duramente provato del Paese. E gli italiani, cellule inermi di questo enorme corpo composto da 60 milioni di cellule italiane, sono stanchi. La maggior parte almeno. Ci sono, infatti, molti italiani che sono cancri più dello Stato, e che vivono come cancri...sulla pelle degli altri. Come i malavitosi in genere, ma anche moltissimi "civili" che vampirizzano i più deboli di loro. Facciamo due esempi di quest'ultimi? ...E' facile, trovali da solo...ne è pieno il mondo! Magari lo hai vicino, o ci parli tutti i giorni...e non lo sai. O magari, chissà, lo sei tu stesso...e forse nemmeno questo sai. (se è così, lo sei "inconsciamente", lo sei, non perché sei cattivo ma perché sei stato cresciuto così, immerso in un mondo dove "è normale...essere il male".

Omissiamo altro...

Dunque, basta scrivere...facciamola breve.
Una persona, che non ringrazierò mai abbastanza, mi ha dato un termine, che io, da "spento" non avevo: "ignavia". Bene, questo è il termine perfetto...per descrivere molte situazioni...in Italia (restiamo alla sola Italia). E' talmente perfetto e onnipresente che, quasi quasi che ribattezzo questo Paese "Ignavilandia", dopo averla battezzata "Berluscalia". :/ Non so quale sia più appropriato! Ignavilandia descrive bene la situazione attuale, delle maggior parte delle cellule di questo corpo malato (la Ex Italia), ma la situazione attuale in gran parte dipende dall'altra denominazione, che ha esasperato una debole influenza rendendola il cancro che abbiamo oggi. ... Va be', ndiam'nnanzi.

In tutta questa "Ignavilandia" (o Berluscalia, Ex Italia) c'è un uomo, un solo uomo con la "u" maiuscola, che all'ultima votazione ha scelto di "chiudere" il ponte! Alle votazioni, non ha messo una pezza gialla, o verde, né tanto meno, assolutissimamente non azzurra, né di nessun altro colore o accozzaglia di colori.
Dico "uno solo", perché, almeno io, di una sola persona ho notizie. Voi sapete di qualcuno che ha "dato a Cesare ciò che è di Cesare" alle votazioni nazionali? Cesare voleva la "X" e questo gli ha dato la "X" sulla scheda, anzi, ha fatto di meglio che un semplice segno a matita: l'ha "scolpita" la loro "X" sulla carta, strappando la scheda a "X". Così i "re-azionari" non potevano avere di meglio, di più concreto e tangibile! ("re-azionari" inteso come "azionisti...re", cioè: si sono impossessati dei beni del re, della Re-pubblica; e non "reazionari" nel senso classico. Quello, semmai, è stato lui, l'unico uomo di cui stiamo parlando)
Magari ce ne sono state altre persone che hanno fatto la stessa cosa (o qualcosa di equivalente?), ma, chi lo sa? Se, com'è vero che, di questa notizia non vi è traccia da nessuna parte (compresa la "grande rete", quella dove c'è la libertà...), tant'è che voi lo scoprite solo ora, così io potrei non sapere di altri. ...Sempre che, sia solo io a non averne trovata alcuna: né di questo di cui parlo qui, né di altre persone. Mah!?

Certo, questo gesto di strappare la scheda non darà alcun frutto positivo al "corpo malato", mentre darà grossi problemi solo all'Uomo. ...Un po' come se, nel corpo di un malato grave di varicella si iniettasse, non una dose completa di cura ma una singola, e sola, cellula di medicina: quante speranze ha questa, da sola, di sconfiggere l'enorme esercito invasore? Nessuna! Il grosso cancro non farà nemmeno viaggiare la notizia che esiste una possibile cura. Niente! Zero assoluto! La uccidono e seppelliscono direttamente. e senza nemmeno far rumore! Sia mai che, altre cellule, sia già infettate che ancora sane, sentano di questa possibilità e creino casini....alla malattia! La malattia, è micidiale.
Come diceva il grande pensatore Uvec Chiu, nel suo post "Come vota", chiude con un N.B., di avvertimento ai rischi di cercare di fermare il cancro nelle Democrazia: "Probabilmente si verrà condannati a morte, o gettati nelle segrete a vita".
E così è stato. Come fosse un vero e grande profeta, si è avverato: ora l'unico Uomo in Italia è inquisito. A Novembre sarà processato; molto probabilmente in contumacia, dato che ha cercato di avvertire xx xxxxxxx, il tribunale, tramite l'unica via di comunicazione che aveva, di farlo prendere da casa. Molto probabilmente questa notizia non sarà arrivata nemmeno, e quindi... . E, comunque, se dovessero (dal vivo, in presenza dell'Uomo) condannare: qualsiasi condanna, sia detentiva che pecuniaria, mooolto probabilmente scatenerà altre accuse... Ma, lasciamo perdere...questa è un'altra storia.


Nato già sbagliato, dopo l'avvento della ruggine Berlusconi ha iniziato il viaggio di non ritorno
Il ponte (nato già sbagliato) Italia, con le ultime "pezze" messe dai cittadini per NON aver mai avuto il coraggio (o altro) di abbatterlo!



I "SOCIAL"
Ormai non ci torno più nei social. Tra l'altro, tra i tanti a disposizione ne scelsi uno, quello che mi piaceva di più, ma è quello meno affollato in assoluto. Forse, avessi scelto Facebook adesso sarei ancora lì, chissà. Ah, era G+. Non ci torno per non "bruciarmi" ancora. Come le stelle cadenti, infatti, sono attratte dalla gravità terrestre...e si bruciano nell'atmosfera, così io mi brucerei ancora, nuovamente, come sempre, nell'atmosfera "social"...
Anche se, sono destinato a farmi male comunque: sia che parlo in rete, sia che non parlo. Se parlo, perché parlo (e relativa interazioni dal pubblico; che, non si può non tenerne considerazione...); se non parlo, perché non parlo (e qui omettiamo...)
Però non ho resistito...e...siamo qua
Come le stelle cadenti, che portano, anche se per brevi istanti, una luce diversa sulla terra, a beneficio di pochi fortunati che casualmente le vedono, anche io sono caduto, di nuovo, qui in rete. E, sempre come loro, forse qualche essere speciale-fortunato mi ha visto. Di certo, sempre come la luce di queste, non lascerò traccia. Rimarranno sempre e solo loro, le lucettine artificiali, ad "illuminare" gli esseri terrestri.

Tuttavia, le stelle cadenti, anche se insignificanti e deboli, sono solo dei frammenti di una cometa; che, da anni e anni, secoli, segue la sua orbita incrociando questa Terra...che non brilla.
Comunque: esistono! Le stelle cadenti dico; una fonte alternativa di luce. Sappiatelo! L'importante è sapere, conoscere.
Alzate gli occhi al cielo, ogni tanto, e cercate di guardare ..."oltre".
Siete "uomini....xxzzo", non bruti! (concludo "crasando" due semi citazioni)[Dante e Schiattino]
...{[(Ehhhh??!?!??!?! :O :O :O )]}la reazione del, sempre ipotetico e poco probabile, visitatore di...quest'ermo colle./altra "semi"\ ...    :|!!!

...
Ah! I "social". Quante cose non ho detto, su tanti fatti accaduti negli ultimi due anni (da quando non posto più), e quante ne avrei scritte, e "disegnate".
E poi: "la ruggine", la mia, quella...che corrode quando non si pratica. Non scrivo più come una volta! Del resto: a che pro? Gli stolti parlano da soli...

Se fossi ancora attivo sui social, avrei fatto anche post-ini piccoli, come:
"Ci ha lasciato Morandi! Aveva 51 anni, malato grave da anni, è crollato oggi 14 agosto 2018"
Oppure:
"Ponte Morandi: iniziati i lavori!" Certamente! Appena dopo il crollo, un gran lavoro di post, twitt, di ricerca di immagini e cronache del ponte.  Un gran da fare, sopratutto sui social, ad incolpare l'uno o l'altro, a cercare motivazioni, dettagli...responsabilità. Essì, un gran lavoro, specialmente di sciacallaggio!

ps: se fossi sempre ancora nei social, magari, "userei" i social per "salvare il soldato...'Uomo' ".
Tanto si sa: i social-isti sono molto generosi e prodigi quando si tratta di aiutare qualcuno, quando c'è da difendere qualcuno, a fare volontariato. Certamente! Sono pieni i social di post "salviamo questo cane", come anche sono attivissimi, i social-isti, nelle cause pro: omosessuali, immigrati, :/ poi? , vittime di violenze (spesso donne vittime della violenza dei loro mariti, gli esseri maschili che esse stesse hanno scelto, magari a discapito dello "sfigato" che non hanno voluto come compagno perché "sfigato", appunto. E poi piangono con le loro scelte, i "fighi", i "forti", ecc), o nei tanti hashtag tipo "SiamoTuttiCharlie" (salvo poi non essere più solidali con i francesi, appena pochi mesi dopo, quando lo stesso giornale "satirico" vittima "dell'ISIS", Charlie Hebdo appunto, questa volta, invece di insultare con la loro "satira" l'Islam, insultò l'Italia, sempre con una vignetta: la loro forma d'espressione.) [io non ero "Charlie Hebdo"] o come lo scandalo molestie con la paladina Asia Argento, tutti erano con lei, io no ovviamente, e il relativo #MeToo dove le donne VIP dello spettacolo si sono presentate sulle passerelle "con il burca" (ma quanto è stupido il genere umano, a livello globale!). Contrario anche a questa stupidaggine, ovviamente. E, per fortuna?, che non ero in rete, a "ribaltare" le vedute di queste situazioni a..."milioni e milioni di italiani" ... seeee :D a "4" di buon senso che mi seguivano!

Ritornando all'ipotesi di scrivere "dell'Uomo della X", magari nascerebbe, innanzitutto la consapevolezza della storia, e poi una pressione mediatica che ...magari sempre, darebbe "vera! giustizia!...alla questione!" Attenzione.. ho scritto "alla questione" e non "al soggetto". Forse il soggetto, l'Uomo, si sbaglia, e di grosso pure. Intanto, però, l'intero, o gran parte del Paese, potrebbe rifletterci sopra.
Specialmente se arrivasse questa storia a qualcuno di "rispettato, seguito, tenuto in considerazione dalla gente", tipo un filosofo, uomo di legge, scrittore serio, pensatore, politico onesto e serio, ecc.
Ma, dai, siamo realisti. Mica è uno "fico" questo Uno, l'Uomo...in questione. E poi, il fatto che ne parli uno che scrive così, come in questo lungo articolo, e che mette faccine, termini "scrausi" e "cose varie", ...ma chi è questo qui? Mica è uno da seguire, anzi semmai, da scansare, se non da deridere.


A proposito di hashtag, in questa storia nei social dovrebbe imperare su tutti i profili l'hashtag: #siamoTuttiAutostrade, o #SiamoTuttiBenetton ...legato al fatto che tutti quelli che hanno votato hanno messo una pezza al "ponte che è ponte anche per il ponte crollato": la mala-politica, ovvero: "il ponte dei ponti", come, per la mafia, "il capo dei capi"; quindi, ancora più responsabili per NON aver, almeno, cercato di iniziare a fermare, o "chiudere" la "mega struttura malata marcia"
{Altro su 'I "SOCIAL" ' sparso in giro}


I SOLDI
Ritorniamo, anzi, ...solo un ultimo ultimo accenno all'argomento "ponte crollato": una costola del ben più ampio problema "politica", che comprende anche una "coimputata" nella vicenda, le "privatizzazioni".

Si privatizza per risparmiare soldi o perché i soldi da "anticipare" (per nuove costruzioni, per esempio) non ci sono. Quando poi, se le infrastrutture, come autostrade (e molte altre), fanno utili... allora, che logica sarebbe questa?
Te lo dico io: sciacallaggio è! Ci guadagnano cosi, ma solo due: l'assegnatario e il politico che assegna il bene pubblico, quest'ultimo (il politico) strettamente all'oscuro della conoscenza pubblica.
Poi lo Stato fa debiti, per mantenere in vita se stesso, per pagare i vigili del fuoco per esempio. E il debito cresce sempre più. Tanto che, oggi un essere umano in Italia nasce già con un debito enorme.
Il punto è questo: quale miglior investimento di...delle cose che già abbiamo già, e che sono nostre...MA...danno profitti SOLO ai solo scialli criminali = Società private e politici criminali.


Sempre se fossi nei social, ed avesse ancora un senso impegnarmi, e volessi farlo. Seguendo io una cosa che, nel mondo social non esiste: la meritocrazia! E i social-isti e me, di certo non ci meritiamo! ...Rettifico: esiste una certa forma di "meritocrazia" nei social, ma in una forma diversa dall'intendimento che ho io per questa, o, per essere "pignoli": dal significato reale e nobile. Si danno merito ad altre cose come "un caffè", un saluto, l'amicizia (?) ecc, e non a chi ha un valore aggiunto (e che, per esempio, "aggiunge" cose nuove...ecc. ...Omis sis) avrei fatto bel post, o meglio un fumetto, che spiegasse in maniera semplice e veloce, con degli esempi-metafore, questa piaga delle privatizzazioni. Il succo è questo:
Una famiglia (l'intera Italia) non ha soldi, ed ha una grande villa in cui vive. Allora, il "padre di famiglia" (cioè: lo Stato. Lo Stato sono i politici. I politici sono i ...censured!!!) per poter mandare avanti la baracca fa dei debiti; con questi debiti paga la marea di "dipendenti pubblici", che svolgono diverse attività nell'intera famiglia,e che sono cruciali per mantenere unita la famiglia (altrimenti, come i primitivi, la famiglia finisce per disgregarsi e ...alla fine e per farla breve, i forti sopraffanno i deboli...come gli animali predatori...)
Ad un certo punto, in questa famiglia nasce un bambino già vecchio, che, vedendo l'assurdità delle cose, chiede al "padre-padrone":
<<"Scusi, ma perché chiedi agli strozzini soldi in prestito, quando i soldi potremmo ricavarli dalla nostra stessa casa? Hai affittato, per una miseria, le migliori stanze(tutte le infrastrutture pubbliche, su suolo pubblico: strade ferrate(ferrovia) e gommate(gommate), nonché dei dati: digitali [rame, fibra, ecc] a sconosciuti (i privati), i quali, a fronte della miseria che "ci" danno, fanno ricavi enormi?
Tu, nostro "tutore-gestore", crei debiti, sulla testa di tutti noi, quando potremmo "indebitarci" con noi stessi, anche se fosse necessario, costruendo nuove infrastrutture, ma che nel tempo si ripagherebbero da sole!
Ma lo sai, tu, eminenza che "sai tu...il bene per noi", che quelli a cui affitti i nostri beni, con i nostri beni si fanno i miliardi? Loro! E noi a pagare i debiti che TU hai fatto! Indebitandoci, spesso a ricchi stranieri e magari mezzi criminali, che se ne fregano di noi, poveri figli tuoi!>>
Ecc...Continua(erebbe!)(e fatta meglio, ovviamente!)
{Altro su 'I SOLDI' sparso in giro}


POLITICA
ps: anche un post-ino sull'esito delle elezioni, sempre per restare in tema che lega le due vicende: ponte crollato e il TUO voto (o NON voto. Non cambia molto, di certo non cambia la sostanza):
"Con Di Maio siamo Salvini"

A onor del vero, a favore di questo Governo, sopratutto della parte gialla, finalmente almeno si discute sulle privatizzazioni. Se questo crollo fosse accaduto con i soliti partiti al Governo, da quelli di Berlusconi fino alla "parte opposta(?)" il PD, sicuro nemmeno se ne avrebbe parlato di ridiscutere la scelta di privatizzare, da parte dello Stato, i suoi beni.
Ma, ritornando con i piedi per terra, e su questa Terra, ...cosa cambierà nel futuro? Niente! Si ritornerà alla solita, o quasi, prassi.
Già ora, e negli stessi due rami costituenti il Governo, sono discordi sul ritornare alla gestione pubblica....dei beni pubblici.
Non dovrebbe stupire nessuno che i peggiori detrattori della gestione pubblica siano i partiti del liberale Berlusconi Silvio. Già ieri ho sentito Lupi, "uomo" di Berlusconi, criticare il ritorno al pubblico, adducendo che sarebbe una perdita di soldi per lo Stato, e quindi per ogni cittadino (che paga le tasse).
Quindi, secondo questi "liberali", lo stesso bene che alla società Atlantia (quotata in borsa, e che controlla Autostrade), alla famiglia Benetton e alla Società Autostrade per l'Italia, procura grossi ricavi, se ritornasse in mano pubblica, "provocherebbe" perdita di soldi.
(Certo, alcune, o molte cose nello Stato vanno corrette, a partire dalla gestioni "assunzioni, ecc".)
PS: la Regione Liguria, Regione di Genova, è governata da "uomo" di Berlusconi: Toti. (ps: chissà perché, quando vedo o solo penso a Toti, vedo Dudù, il cagnolino barboncino di Berlusoni. ...Toti, da dove esce? Era un "giornalista" di Mediaset di Berlusconi, l'ultimo passo prima di "diventare" Governatore di una grossa regione, era "direttore del TG4 di Mediaset".

<< Sindaco di Genova (da Wikipedia)
Alle elezioni amministrative del 2017 si candida alla carica di sindaco di Genova[1][2] a capo di una coalizione di centro-destra composta da Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Direzione Italia-Lista Musso e dalla lista civica Vince Genova, con esponenti della società civile e candidati di Alternativa Popolare che aveva deciso di non presentare una propria lista.[3]

Al primo turno raccoglie il 38,80% dei consensi, andando al ballottaggio con il candidato del centro-sinistra Gianni Crivello (33,39%).[4] Al ballottaggio del 25 giugno viene eletto primo cittadino di Genova con il 55,24% dei consensi,[5][6] succedendo così a Marco Doria. È il primo sindaco di centro-destra di Genova dall'introduzione dell'elezione diretta del sindaco e il primo a guidare una giunta non di sinistra dal 1975. Il 29 settembre 2017 viene eletto Presidente di ANCI Liguria.>>
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LE PRIVATIZZAZIONI
vanno a privati, ovviamente. I "privati" sono sanguisughe sciacalli. ...Sarebbe lunga dire tutto a riguardo. Partiamo dal dire che NON tutti i "privati", così come non tutti i ricchi, sono "male", ovvio questo! E diciamo pure che non riguarda solo i "grandi privati" ma anche "semplici cittadini". Tutti questi, i "privati maligni" hanno concezioni di vita, convivenza, 'democrazia', valore personale(quanto crede di valere), del tutto fuori dalla logica, dalla civiltà. ...la chiudo direttamente, NON parlandone, e dico: "Siete così bravi? E createvela da soli, da zero, le vostre fonti di ricchezza. E non scippate le risorse, e ogni altra cosa, pubbliche!". Si credono "superiori", infatti, ai "normali cittadini, ai dipendenti in generale: da quelli di aziende private e sopratutto di quelli pubblici. Sono malati dentro! Hanno, come dicevo, non valori  ma percezioni e intendimenti, di molte cose, del tutto distorti, e malati, quindi "cancerogeni", come cancri sono loro stessi.

Altra piaga per le opere statali sono poi gli APPALTI ad aziende terze, le quali a loro volta appaltano ad altre, che fanno la stessa cosa. Si crea così "un imbuto", dove, dal cerchio grande si passa via via ad uno sempre più piccolo, infiniti cerchi che fanno "dissolvere" ogni tipo di traccia, necessaria, per esempio, nel caso di incidenti, o tragedie.
Non di meno, con questi "cerchi" prolifica l'EVASIONE FISCALE; altra, grossa piaga umana.
Da sottolineare, infine ma non esaustivo della complessa questione, il fatto che: tutto è legale! Lo permette lo Stato, con le sue leggi, fatte, sempre, da politici. E qui, sulla definizione di QUESTI politici rimandiamo alle innumerevoli volte in cui ne ho accennato (per non ripeterci sempre).
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ECC
Ecc
ECc
ECC

Ciao! :) :( :!
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Note: scritto in(nei tempi persi di) due giorni. Il primo: "Ieri 20 08 2018 ho scritto 2129 parole, 13.091 caratteri senza spazi, e 13.297 con spazi, in 67 righe. :/ Dovrei finire di scrivere e manca anche la foto. " e il resto "oggi 21 agosto: 4591 parole, 27.924 caratteri senza spazi, e 28.393 con spazi, in 147 righe ...e manca sempre ancora la foto" Adesso non so se faccio la fotocomp e pubblico o se lascio tutto qui. Mah!
Il fatto è che :( , come la forza che attrae una pietra staccata dalla cima di una montagna e una goccia d'acqua piovana a cadere verso il centro della Terra, fino ad una superficie solida e ferma che le fa schiantare al suolo, c'è una forza interna a me che mi spinge a "creare"...e, come effetto secondario (a questo punto, e non dipendente da me, ma dalle interazioni con altri), pubblicare; anche solo per non vanificare le fatiche?!? Però, come poco fa detto: non ci meritiamo! E quindi, cosa faccio: mi contraddico? ...Sono tirato da due forze opposte. Ma forse ho trovato una soluzione, un "angolino di salvezza", o dove rifugiarmi: qui!
Qui, infatti, non siamo sui social (che mi bruciano, come mi hanno bruciato), e nello stesso tempo posso assecondare anche la seconda forza contraria alla prima: pubblicare (e, prima ancora: creare. "Creare" che a sua volta permette un bisogno ancora più primario, ed universale per ogni essere: "esprimersi". Al di là se "i riceventi" meritino o no, o se "l'esprimente" sia degno di farlo, ecc)

Mah! Basta. Domani faccio la fotocomp. Non rileggo, non ...niente. (sempre SE pubblicherò) pubblico così. (tanto :D non ci vede nisciuno °°)

FINE DELLE TRASMISSIONI!:
Numeri finali, (e "terzo tempo" :), 23/08/2018, fino a prima delle note: 5261 parole, 32.213 caratteri senza spazi, e 32.749 con spazi, in 172 righe
Ne mancherebbero ancora di cose, e mi "fa male" non completare, bene, questo post, (figuriamoci completarlo ottimamente...come lo avevo in mente) ma, ricordo prima di tutto a me stesso, che mi farebbe male anche il contrario: dare un buon servizio al prossimo, quel prossimo che è egoista, spesso bastardo, ecc. E di sicuro, non apprezzerà questo fatto, ma mi detesterà per...tanti motivi. Pazienza! In fondo, non scritto tutto e non bene, ma ho scritto tanto e, credo, anche punti di vista inediti (da una luce inedita, "cadente"); salvo non abbia perso chi ha detto cose simili (non seguendo più i Media, che siano mass o "mini").

Credo che questo sarà l'ultimo mio post in rete, o lo spero? non so. Anche se, se volessi parlare "dell'Uomo", dovrei farlo adesso perché dopo forse non avrei più nemmeno la possibilità di farlo, a...

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