Renzi piange Fo

Povero Renzi. Tutto contro gli va... fino alla morte del premio Nobel Dario Fo.
In un Paese di morti, sono i morti che muovono le cose.

Renzi li usò a suo favore (come nelle mie più macabre previsioni:
Perché noi Siamo solari

Ma visto i soggetti in gioco, purtroppo, è accaduto davvero),
nell'intervista del "servo" (visto come lo ha "intervistato", e visto come si è espresso, anche indirettamente, velatamente, a favore del cambiamento, quindi del SI) Giletti al suo "Arena", Domenica pomeriggio, RAI1,

Giletti intervista Renzi alla sua Arena sulla riforma costituzionale

citando il disastro ferroviario in Puglia, dovuto, secondo Renzi e i suoi affini, alla "burocrazia che non funziona", (Leggere il link del mio Post-preveggente: ne parlo della "burocrazia" e dico che NON è colpa della burocrazia.)

Oggi, con la morte di Fo, notoriamente a favore del M5S e contro questi Governi targati PD, il già debole "SI per la riforma renziana della Costituzione" subirà un altro duro colpo.

Già: i morti dicevamo.
Se da vivo Fo poteva muovere pochi o pochissimi voti, adesso, con la sua morte, e commemorazione di per sé stessa molto più potente-evocativa-suggestionante, oltre che: ricordando un po' tutta la vita di Fo, specialmente gli ultimi anni e azioni politiche, ebbene, questa situazione "sensibilizzerà" molto di più e molte più persone; ovviamente al NO alla riforma costituzionale renziana!
Povero Renzi nostro!
{quasi quasi che mi sentirei di fare la condoglianze a... Renzi! ...}

Renzi piange Fo