Prima del "buono lavoro": i voucher, bisogna pensare a... "buone persone"
I voucher sono solo uno strumento. Non sono un male, né animali malefici...né altro.
I voucher sono solo uno strumento positivo. Almeno nacquero tali.
Il problema, odierno, dei voucher è l'abuso.
L'abuso dei voucher è fatto dall'uomo. Sempre, e tutto, dipende dall'uomo.
Quindi, per farla breve (sapete? Non sono pagato, nemmeno in voucher): prima di...cercare strumenti che siano perfetti, trovare le "sacre regole" ecc., bisogna ...educare l'uomo.
E' l'abuso, derivante dalle piccolezze umane, che causa ogni malessere.
E l'abuso in questo caso dei voucher non è solo da parte dello Stato; oggetto di critiche da parte dei cittadini. Sono i cittadini stessi i primi responsabili dell'abuso.
Sono "cittadini", e non degli "onorevoli", le persone che abusano dei#voucher per sottopagare i loro dipendenti. Approfittando di "buchi" gentilmente offerti, nel mezzo nato buono, dallo Stato.
Certo però che, lo Stato ha dato un mezzo corruttibile, mentre avrebbe dovuto dare il mezzo (i voucher; ma come molto altro) non violabile, no abusabile. Uno strumento migliore insomma.
Perché, se per un cittadino ci vuole dimestichezza e una certa abilità...per abusare della civiltà, per lo Stato (che si occupa per sua stessa esistenza in essere, oltre che: dovrebbe essere l'espressione del meglio in un Paese) dovrebbe essere naturale dare degli strumenti, quantomeno, inviolabili, precisi, difficilmente corruttibili. Altrimenti, è come dire: <<io Stato "suggerisco solamente", tu cittadino, poi, fai come azz vuoi. Le regole noi, Stato, le abbiamo fatte, stiamo apposto con "la coscienza", con i nostri doveri. Se poi voi cittadini, in modi tanto facili (derivanti dai pessimi mezzi che vi diamo), ne abusate...beh, fatti vostri. Arrangiatevi.>>
Quindi, prima di pensare a criticare le leggi, gli strumenti a disposizione dell'uomo, bisognerebbe educare l'uomo.Semplicemente. Da questo parte tutto: sia il buono che il brutto!
Magari a partire dal principale veicolo di valori, o dis-valori: i Media!
ps: social compresi
I voucher sono solo uno strumento positivo. Almeno nacquero tali.
Il problema, odierno, dei voucher è l'abuso.
L'abuso dei voucher è fatto dall'uomo. Sempre, e tutto, dipende dall'uomo.
Quindi, per farla breve (sapete? Non sono pagato, nemmeno in voucher): prima di...cercare strumenti che siano perfetti, trovare le "sacre regole" ecc., bisogna ...educare l'uomo.
E' l'abuso, derivante dalle piccolezze umane, che causa ogni malessere.
E l'abuso in questo caso dei voucher non è solo da parte dello Stato; oggetto di critiche da parte dei cittadini. Sono i cittadini stessi i primi responsabili dell'abuso.
Sono "cittadini", e non degli "onorevoli", le persone che abusano dei#voucher per sottopagare i loro dipendenti. Approfittando di "buchi" gentilmente offerti, nel mezzo nato buono, dallo Stato.
Certo però che, lo Stato ha dato un mezzo corruttibile, mentre avrebbe dovuto dare il mezzo (i voucher; ma come molto altro) non violabile, no abusabile. Uno strumento migliore insomma.
Perché, se per un cittadino ci vuole dimestichezza e una certa abilità...per abusare della civiltà, per lo Stato (che si occupa per sua stessa esistenza in essere, oltre che: dovrebbe essere l'espressione del meglio in un Paese) dovrebbe essere naturale dare degli strumenti, quantomeno, inviolabili, precisi, difficilmente corruttibili. Altrimenti, è come dire: <<io Stato "suggerisco solamente", tu cittadino, poi, fai come azz vuoi. Le regole noi, Stato, le abbiamo fatte, stiamo apposto con "la coscienza", con i nostri doveri. Se poi voi cittadini, in modi tanto facili (derivanti dai pessimi mezzi che vi diamo), ne abusate...beh, fatti vostri. Arrangiatevi.>>
Quindi, prima di pensare a criticare le leggi, gli strumenti a disposizione dell'uomo, bisognerebbe educare l'uomo.Semplicemente. Da questo parte tutto: sia il buono che il brutto!
Magari a partire dal principale veicolo di valori, o dis-valori: i Media!
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